Dopo il governatore Vincenzo De Luca, ad intervenire è stato anche il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola. “Che De Magistris vivesse ormai solo di microfoni era chiaro da tempo. Gli mancava, nulla sua luminosa parabola, solo lo sciacallaggio sociale. Adesso il suo percorso si è davvero compiuto. E non sprecheremo tempo a chiederci se un uomo delle istituzioni può comportarsi come De Magistris in un momento così delicato. Né sprecheremo tempo a chiederci dov’era il sindaco di Napoli in questi mesi, mentre negli ospedali e nella città si combatteva contro un’emergenza senza precedenti”. Così il vicepresidente Bonavitacola, in una nota nella quale ancora si legge: “Il virus si propaga più velocemente dei posti letto. Lo sanno tutti, in Italia, in Europa e nel Mondo. Solo chi è chiuso a fare passerelle quotidiane negli studi televisivi non se n’è accorto.  Verrà il giorno in cui sostituirà il microfono con carta e penna per decidere qualcosa? Ad esempio le strade vietate agli assembramenti come hanno già fatto gli altri sindaci delle grandi città italiane? Molto improbabile. Un parolaio non passa dalle parole ai fatti. Al più può cambiare microfono”.

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