Il dramma lavoro in Campania continua a colpire inesorabile. Tante le vertenze aperte, tra le quali quella dei dipendenti della ex Merid bulloni. Ma la cosa che fa ancora più riflettere è che laddove si intravedono spiragli, non accade di frequente, la burocrazia puo’ arrivare a dare il colpo di grazia. Non sappiamo se sia oppure no il caso della Merdi Bulloni, ma ci auguriamo sinceramente di no. A metà dicembre, lsa proprietà (gruppo Fontana) comunicò ai sindacati la volontà di chiudere lo stabilimento di Castellammare di Stabia, indicando la possibilità di trasferire gli 82 dipendenti nelle sedi del Nord Italia, nello specifico Torino e Milano. Sono 17 i dipendenti decisero di cogliere l’occasione accettando di trasferirsi, perlopiù impiegati. Altri lavoratori, qualcuno decise di accettare una offerta economica, decisero di dar luogo ad una controversia di cui ci si sta occupando sia a livello regionale che al ministero dello Sviluppo economico. Si è anche concretamente parlato della possibilità di arrivo concreta di un nuovo gruppo, la Sbe, che ha anche presentato un proprio piano industriale. Un piano robusto, con un investimento di diversi milioni di euro e l’impiego di centinaia di lavoratori. La nuova azienda, che a febbraio scorso ha confermato il proprio interesse nel corso di un incontro al Ministero, è in cerca di un’area da prendere in affitto per alcuni decenni, e qui sembra essersi impantanata l’intera vertenza. Sarebbe stato anche individuato uno stabile nell’area industriale di Torre Annunziata, con la Regione, proprietaria dello stabile, che avrebbe emanato un avviso pubblico con invito a tutte le aree Asi in un’area di 50 chilometri a farsi avanti per dare concretezza alle richieste. Bando scaduto lo scorso 31 marzo. Quindi? Quindi niente, sostengono i sindacati! E allora che la Regione batta un colpo! In un momento in cui si perdono posti di lavoro a non finire ci sarebbe la possibilità di crearne. Ed allora via ad un nuovo tavolo con al centro le manifestazioni di interesse e poi via libera a tutta la concretezza possibile. Si resta in trepidante attesa!

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