L’assalto alla diligenza al nucleo di Orta di Atella della Protezione civile non è una novità. L’ultima amministrazione comunale docet.  L’unico impegno prodotto per ridare slancio al gruppo è stato finalizzato ad accontentare personaggetti frustrati o peggio ancora ad ottenere tornaconti elettorali. Un caso emblematico quanto tragicomico è quello di tale Mena Capasso, trombata alle ultime elezioni (con piacere dei cittadini, non era all’altezza). La candidata nella coalizione a sostegno dell’ex sindaco Andrea Villano rimarrà nella storia della Protezione civile ortese per aver ricoperto un ruolo di responsabilità pur essendo sprovvista dei più elementari requisiti previsti dal Testo unico del volontariato (dlgs 01/2018).

Ne elenchiamo alcuni in ordine sparso. Primo: non ha frequentato corsi di formazione. Secondo: non ha nessuna esperienza sul campo (quello della Protezione civile), mentre era un’assidua frequentatrice di campi di calcetto, fornendo un fondamentale supporto psicofisico ai giocatori i quali, a ben guardare i risultati, ne traevano enorme godimento. Terzo: ha svolto mansioni di polizia stradale dirigendo il traffico durante manifestazioni pubbliche mettendo a serio rischio l’incolumità dei pedoni e degli automobilisti macchiandosi peraltro del grave reato penale (ovviamente) di usurpazione di pubbliche funzioni. Quarto: ha usato in modo indebito il logo ufficiale della Protezione civile nazionale. E infine, cosa ancora più spregiudicata, ha operato senza iscrizione al nucleo e comunque senza la copertura assicurativa tassativamente obbligatoria. Passi l’ignoranza normativa della Capasso, che non fa notizia, c’è da rimarcare invece la colpevole complicità di Anna Castelli, all’epoca consigliere comunale con delega alle Associazioni di volontariato nonché dottoressa in Giurisprudenza che non assunse nemmeno uno straccio di provvedimento nonostante un articolo di denuncia di Campania Notizie con tanto di foto e video (clicca sul secondo link in basso e guarda la mitica foto con l’ex sindaco Villano).

Con l’avvento della triade commissariale finalmente è cambiato registro. Nei giorni della più grave emergenza sanitaria dal dopoguerra si è pigiato sull’acceleratore per costituire, rispettando tutti i crismi di legge, il nucleo cittadino della Protezione civile per incrementare l’azione di supporto ai cittadini. Nel pieno rispetto della normativa i commissari straordinari hanno emanato un avviso pubblico per selezionare dieci volontari (clicca sul primo link in basso).

Non è difficile prevedere che alla luce della comprovata affidabilità (vedi sopra) tra i partecipanti ci sarà Mena Capasso. Un brutta notizia per tutti gli altri aspiranti. I posti disponibili scendono a nove, uno le spetta di “diritto”. Per il valore dimostrato sul campo (di calcetto) sicuramente occuperà il ruolo di coordinatore del nucleo. I volontari che saranno selezionati già si stanno sfregando le mani. E non solo quelle. Auguri anticipati.

Mario De Michele

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