PIEDIMONTE MATESE – Cercasi riuso importante immobile pubblico. Il riferimento è al vecchio, malandato ex mattatoio di via Caso. Un’’altra estate è passata ed altre rughe si sono aperte nel corpo degradato di questa struttura la cui valorizzazione in termini di riutilizzo non sembra profilarsi nel breve tempo in questo scorcio finale della consiliatura

che porterà al rinnovo del consiglio comunale. Del suo riuso si sa che l’attuale amministrazione ha predisposto l’ipotesi di adibirlo a struttura per i servizi sociali in senso ampio con la relativa richiesta di finanziamento per provvedere ad un consistente programma di messa in sicurezza e consolidamento strutturale ma pochi passi in avanti sono stati fatti rispetto a quando sta avvenendo invece per altri ben del patrimonio comunale per incassare somme fresche nelle casse comunali come nel caso del cosiddetto nuovo macello o della villa comunale con l’ipotesi dell’intervento di rilancio della villa comunale con un soggetto esterno in grado di farsi carico del programma di restauro, manutenzione e di gestione pluriennale dello spazio verde in condizioni di assoluta e desolato degrado(l’ipotesi della esternalizzazione è quella più accreditata e plausibile perché il comune non ha i fondi necessari per provvedere alla mole notevole di interventi da apportare per migliorare lo stato della villa). Il terzo grande intervento sboccato di anni di paralisi è stato quello del parcheggio interrato ad un piano con il ripristino e la ricostruzione degli spazi dell’oratorio parrocchiale di S. Maria Maggiore . Altro immobile di ben più consistente pregio e prestigio in gioco è il palazzo ducale di cui si attende la decisione del Tar in seguito al ricorso per il mancato finanziamento Il punto più problematico rimane ,quindi , il vecchio macello(anche per il nuovo le cose non sono facili come dimostra il quarto tentativo di vendita dell’immobile, incompleto, e dell’area circostante per fare cassa) : una struttura di ampie dimensioni che è stata al centro di vari progetti( cineteatro ed attività ricreative, galleria commerciale secondo l’impostazione della giunta Sarro) che l’amministrazione di centro sinistra guidata dal sindaco Vincenzo Cappello ha candidato, due anni fa, nell’ambito di un progetto di integrale recupero urbanistico e di riuso degli spazi. I prossimi mesi saranno decisivi per sapere come ripristinare lo stato di funzionalità e di fruizione dello stabile di via Caso.

Michele Martuscelli

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