E’ probabilmente svanito il sogno della Campania di abbandonare la zona rossa. E così quello che fino ad ieri sembrava addirittura probabile oggi appare difficilissimo. Il problema è il cosiddetto indice Rt, vale a dire la capacità che ha ogni malato di infettarne altri. E così, nonostante i nostri indici in materia di ricoveri ospedalieri restino tra i migliori d’Italia, si rimane in zona rossa. Una decisa critica è arrivata anche da parte dl governatore Vincenzo De Luca: “Rispetto a decessi e posti in ospedale la Campania ha i migliori parametri d’Italia. Ma il Cts prende in considerazione l’indice Rt che ci costringerà a restare in zona rossa. E’ demenziale”. Il governatore ha inoltre fatto riferimento al monito lanciato dal premier ‘a qualche 30enne che ha scavalcato anziani nella vaccinazione’. “Mi rivolgo con rispetto al presidente del Consiglio – ha detto De luca -, e a mia volta dico: con quale coscienza si può togliere ai cittadini campani una quantità di 210mila dosi di vaccino? Mi auguro che anche il mio grido di dolore venga ascoltato”. Tornando alle zone rosse, oltre alla Campania anche Valle D’Aosta e Puglia dovrebbero restare rosse, la Sardegna dovrebbe passarci. Di nuovo in arancine Piemonte, Lombardia, Friuli, Emilia Romagna e Toscana. Calabria in bilico.

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